Comprare Casa all’Asta con Mutuo: guida utile

Quando si decide di acquistare un’abitazione, oltre ai canali tradizionali, quali agenzie immobiliari o privati che cercando di vendere in autonomia il proprio appartamento, è possibile intraprendere un’altra strada, ossia comprare casa all’asta.

Si tratta di un mercato che, nel corso del tempo, si sta pian piano imponendo anche in Italia, nonostante permangano ancora perplessità rispetto all’acquisto svolto in questo modo. Vediamo insieme i vantaggi di acquistare casa all’asta e come inoltrare la domanda di mutuo.

I vantaggi di comprare casa all’asta

In Italia sta prendendo piede anche questo tipo di mercato che, permette di beneficiare di interessanti agevolazioni fiscali prima casa, quali:

  • un prezzo di vendita molto conveniente, fino al 20% inferiore, poiché nella maggior parte dei casi, l’importo di aggiudicazione è più basso del valore di mercato;
  • non si pagano le spese notarili per il trasferimento della proprietà dell’immobile perché questo viene spostato tramite un decreto emanato dal Giudice del Tribunale che ha indetto l’asta;
  • è possibile richiedere un mutuo casa all’asta, beneficiando delle stesse condizioni dell’acquisto classico, usufruendo dei benefici fiscali per l’acquisto della prima casa.

Mutuo Casa all’Asta: cos’è cambiato dal 2014?

Se fino a qualche anno fa comprare casa all’asta con mutuo era abbastanza difficile a causa della difficoltà di far coincidere le tempistiche del Tribunale con quelle della banca, dal 2014 non è più così.

Infatti è stato stipulato un accordo tra l’Abi, Associazione Bancaria Italiana, e i Tribunali, che ha stabilito che è possibile ottenere un finanziamento nei termini pattuiti per il pagamento del saldo prezzo, andando a limitare i costi e i tassi di interesse.

Prima di procedere con la richiesta di un mutuo finalizzato all’acquisto di una casa all’asta giudiziaria è possibile visionare il sito abi.it, non solo per chiarire eventuali dubbi, ma anche per capire quali sono le banche convenzionate con i Tribunali.

Comprare Casa all’Asta con Mutuo: come fare?

Se si vuole richiedere un mutuo per case all’asta il cliente deve provvedere per tempo all’inoltro della richiesta alla banca. Una volta che è stata approvata e, dopo l’aggiudicazione dell’abitazione, viene emesso il finanziamento. Il saldo andrà versato dal debito entro 60 giorni.

L’importo finanziabile richiedendo un mutuo casa all’asta è fino al 100% del prezzo di aggiudicazione dell’immobile, ma nei limiti dell’80% del suo valore certificato dalla perizia.

Quali sono i documenti da fornire alla banca per aprire un mutuo casa all’asta?

Il futuro mutuatario, una volta che è stata pubblicato l’avviso d’asta, deve fornire alla banca:

  • il bando di partecipazione all’asta;
  • la documentazione anagrafica e reddituale;
  • la perizia redatta da un tecnico;
  • la Relazione notarile preliminare.

L’istituto di credito invece deve:

  • fornire il Preliminare di mutuo per l’acquisto di immobili all’asta giudiziaria, cioè una scrittura privata sottoscritta tra il cliente e la banca;
  • prima dell’udienza di vendita all’asta, la banca deve comunicare al mutuatario l’avvenuta delibera del mutuo e l’importo massimo finanziabile.

I termini del mutuo casa all’asta vengono definiti nei termini pattuiti per il pagamento del saldo prezzo, invece l’iscrizione dell’ipoteca data dalla banca sull’abitazione avviene contestualmente all’emissione del decreto di trasferimento da parte del Giudice del Tribunale.

Simulazione Mutuo Casa all’Asta

Proviamo a svolgere una simulazione di mutuo casa all’asta ipotizzando che il futuro mutuatario richieda 150.000 euro su un immobile del valore di 250.000 euro e una durata di 30 anni.

La soluzione migliore a tasso fisso è quella proposta dalla Deutsche Bank poiché prevede una rata mensile di 597,99 euro al TAN del 2,57% e TAEG al 2,67%. Le spese di istruttoria sono di 1.000 euro, quelle di perizia zero.

Invece se si predilige un mutuo casa all’asta a tasso variabile la banca tedesca propone una rata mensile di 479,71 euro al TAN dello 0,96% e TAEG al 1,03%. Le spese di istruttoria sono di 1.000 euro, quelle di perizia zero.

 

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