Come scegliere il mutuo: mutuo a tasso fisso o variabile?

Quando si necessita di una certa somma per comprare casa bisogna capire quale mutuo scegliere e, spesso, non si tratta di una decisione facile. Infatti le variabili da considerare sono diverse, a partire dal profilo del richiedente stesso. Infatti banche e finanziarie offrono soluzioni differenti per single, coppie, professionisti o famiglie. Vediamo quindi le varie proposte così da capire quale mutuo conviene.

Come scegliere un mutuo?

Attualmente richiedere un finanziamento continua ad essere piuttosto vantaggioso dato il basso costo del denaro. Quindi chi ha intenzione di fare domanda per un mutuo per acquisto casa deve cogliere l’attimo, optando per un mutuo a tasso fisso.

Infatti chi opta per un mutuo tasso fisso si può assicurare contro possibili aumenti del costo del denaro. Tuttavia anche chi ha optato per un mutuo a tasso variabile, fino ad oggi, ha risparmiato e, stando alle previsioni sul medio termine, continuerà a farlo.

Ma passiamo ora ad analizzare le varie tipologie di finanziamento, così da capire quale mutuo scegliere. Nel caso di un insegnante single, con uno stipendio di 1.500 euro al mese e che vuole acquistare una casa a 150.000 euro, il mercato offre buone soluzioni.

Tuttavia è necessario che il richiedente disponga di risparmi sufficienti per pagare in contanti almeno il 20% della casa oltre alle spese legate al processo di acquisto. Quindi, ipotizzando un mutuo a 30 anni, la soluzione migliore è il mutuo tasso fisso, poiché il tasso variabile potrebbe comportare un del costo del denaro nel breve periodo, mettendo a rischio il budget.

Quale mutuo scegliere: le soluzioni per le coppie under 35 e le famiglie

Il discorso cambia per una coppia under 35. Si ipotizza che i richiedenti dispongano di 2.800 euro di reddito mensile e vogliano un finanziamento da 120.000 euro per acquistare una casa da 200.000 euro.

Il denaro disponibile è maggiore e il rapporto tra indebitamento potenziale e valore della garanzia è più favorevole, tuttavia, optando per un mutuo tasso fisso può essere dettata non tanto da fini finanziari, quanto dalla volontà di tutelarsi e correre meno rischi.

Disponendo di un reddito maggiore invece si può decidere di optare per un mutuo tasso variabile. Il caso è quello di una coppia di 40 anni con un reddito mensile di 3.600 euro che vuole cambiare casa acquistando un’abitazione da 300.000 euro finanziandosi per 170.000 euro.

La scelta muta in base alla disponibilità di contanti, ossia il denaro è già disponibile o è presente solo dopo aver venduta la casa in cui si vive attualmente? Nel primo caso non ci sono problemi, mentre nel secondo vi è il rischio che optare per il variabile sia troppo costoso perché se non vende l’abitazione vecchia in tempo.

Quale mutuo scegliere se si è un professionista?

Infine vediamo il caso di un professionista con un reddito di 7.000 euro al mese che richiede un mutuo anche se ha la possibilità di comprare casa in contanti.

Tenendo conto di una durata di 10 anni, il tasso fisso è sicuramente appetibile, tuttavia, avendo una situazione economica sicura, il mutuo a tasso variabile è piuttosto interessante, anche perché, in caso di rialzo del costo del denaro, il professionista può chiudere subito il contratto di mutuo con la banca.

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