Sospensione Rate Mutuo: come richiederla?

Gli strumenti che permettono di richiedere la sospensione delle rate del mutuo sono diversi. Oltre al Fondo di solidarietà prima casa gestito da Consap, in vigore dal 2013, si è affiancato da due anni a questa parte una nuova moratoria, introdotta con la legge di Stabilità 2015 (art.1, comma 246), resa possibile in base all’ accordo tra l’Abi e alcune associazioni dei consumatori.

Fondo di Solidarietà prima casa: in cosa consiste?

Si tratta di uno strumento che dà la possibilità di richiedere la sospensione del pagamento delle rate in seguito ad alcuni eventi che possono colpire il titolare del mutuo. Il Fondo di Solidarietà prima casa permette di congelare il rimborso fino a un massimo di 18 mesi.

Quali sono i requisiti per accedervi?

Per fare la domanda di sospensione delle rate bisogna che, dopo la stipula del contratto di mutuo e nei tre anni precedenti la richiesta, si sia verificato uno dei seguenti eventi:

  • cessazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato;
  • cessazione del rapporto di lavoro a tempo determinato;
  • cessazione dei rapporti di lavoro parasubordinato o di rappresentanza commerciale o di agenzia;
  • decesso o riconoscimento di invalidità civile non inferiore all’80%.

L’agevolazione può essere richiesta solo se:

  • la casa oggetto del mutuo è l’abitazione principale ma non di lusso (cioè appartenente alle categorie catastali A1, A8, A9);
  • il mutuo erogato non deve essere superiore a 250mila euro;
  • l’ISEE, Indicatore della situazione economica equivalente dell’intestatario del mutuo ipotecario non deve essere superiore a 30mila euro;

Si precisa che possono accedere al beneficio anche coloro che hanno già usufruito in passato di agevolazioni analoghe a patto che la durata complessiva della sospensione non vada oltre i 18 mesi.

Attenzione che non possono fare richiesta i consumatori che, al momento della presentazione della domanda, sono in ritardo con i pagamenti per più di 90 giorni consecutivi e quando, sull’immobile ipotecato, è stata avviata da terzi una procedura esecutiva.

La documentazione necessaria

Per richiedere l’accesso al Fondo di solidarietà prima casa è necessario rivolgersi alla banca che ha erogato il mutuo e presentare:

  • documento d’identità;
  • attestazione dell’Isee rilasciata da un soggetto abilitato;
  • lettera di licenziamento;
  • copia del contratto ed eventuali motivazioni dell’interruzione dello stesso;
  • certificazione d’invalidità rilasciato dall’apposita commissione Asl territoriale.

La domanda per l’accesso al Fondo può essere scaricata dal sito di Consap.

La nuova moratoria: che cos’è?

Dal 2015 con la legge di Stabilità è stato introdotto un nuovo strumento che dà la possibilità di sospendere il versamento della sola quota capitale della rata continuando quindi a pagare gli interessi per un massimo di 12 mesi.

Tale agevolazione è pensata per i mutui ipotecari contratti per l’acquisto della prima casa. Una volta conclusa la sospensione si ricomincia a pagare la rata per intero con un allungamento del periodo di rimborso. L’agevolazione sarà attiva fino a tutto il 2017.

Quali sono i requisiti per accedervi?

La sospensione delle rate può essere richiesta nei seguenti casi:

  • decesso dell’intestatario del mutuo;
  • perdita del lavoro o sospensione dello stesso;
  • grave infortunio

Può richiedere il beneficio anche:

  • chi non ha i requisiti necessari per usufruire del Fondo di Solidarietà;
  • chi ha accumulato un ritardo nei pagamenti delle rate fino a 90 giorni;
  • chi ha già beneficiato di misure analoghe negli anni scorsi a patto che la sospensione non sia stata richiesta nei 24 mesi antecedenti la domanda.

Anche in questo caso sono esclusi dall’agevolazione i mutuatari:

  • in ritardo con il pagamento per più di 90 giorni;
  • nel caso in cui sia stata avviata una procedura esecutiva sull’immobile ipotecato;
  • in presenza di una polizza assicurativa a tutela del rischio perdita o riduzione del lavoro.

Come si richiede?

La domanda va presentata alla banca che ha erogato il mutuo consegnando i documenti attestanti la perdita o la sospensione del lavoro, il decesso o il grave infortunio.

 

 

 

 

 

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