Mutuo Online: come orientarsi tra le varie tipologie di mutuo

Il mutuo è un contratto di prestito con cui una banca o un istituto di credito, chiamato mutuante, dà al richiedente, ossia il mutuatario, una certa somma di denaro. Chi riceve il mutuo deve rimborsare il prestito nei tempi e secondo le modalità stabilite.

E’ chiamato mutuo feneratizio poiché solitamente è a titolo oneroso, ciò significa che il cliente deve corrispondere alla banca non solo il denaro prestato, ma anche degli interessi.

Inoltre spesso gli istituti bancari si tutelano da possibili insoluti richiedendo al mutuatario delle garanzie reali (beni immobili, azioni ecc.) o personali, sotto forma di garante.

La tipologia più diffusa è quella del mutuo immobiliare, richiesta per avere la liquidità necessaria per acquistare o ristrutturare una casa ad uso abitativo, sia che si tratti di prima casa sia di residenza secondaria.

Le tipologie di mutuo

I mutui si differenziano in base alle diverse tipologie di tasso di interesse applicato. Si hanno quindi:

  • il mutuo a tasso fisso, quando rimane invariato per tutta la durata del contratto;
  • il mutuo a tasso variabile, se varia in base a specifici parametri, ossia i tassi del mercato monetario o finanziario (Libor, Euribor ecc.), a cui viene applicato lo spread, cioè il rendimento della banca;
  • il mutuo a tasso misto, quando nel corso del mutuo è possibile mutare il tasso, in base a scadenze e condizioni prestabilite;
  • il capped rate (CAP), è un tasso variabile con un limite massimo prefissato oltre cui il tasso non può salire;
  • il mutuo a tasso bilanciato (MIX), è costituito da una parte a tasso fisso e una a tasso variabile. La composizione va scelta in base al peso che si vuole dare al tasso fisso e a quello variabile.

Come scegliere la tipologia di mutuo?

La scelta di un mutuo rispetto ad un altro varia in base alla posizione del mutuatario e alle sue conoscenze finanziarie. In ogni caso ci sono dei criteri di massima che possono essere utilizzati per scegliere la tipologia.

Mutuo a tasso fisso

E’ adatto per chi:

  • preferisce conoscere gli importi delle rate per tutta la durata del mutuo;
  • vuole sapere l’ammontare complessivo del debito contratto;
  • vuole avere un reddito fisso;
  • prevede un’inflazione in crescita.

Mutuo a tasso variabile

E’ consigliabile a chi:

  • prevede un calo dell’inflazione e quindi del costo del denaro;
  • ha un reddito medio-alto;
  • è più propenso al rischio.

Mutuo a tasso misto

Può essere scelto da chi:

  • accende un mutuo in un periodo di incertezza sull’andamento futuro dei tassi;
  • non vuole prendere subito una decisione definitiva sul tasso;
  • ha la necessità di adattare il tasso del mutuo alle future condizioni del mercato.

Mutuo a tasso capped rate

E’ consigliabile per chi:

  • vuole mantenere la flessibilità del tasso variabile limitandone i rischi;
  • non vuole rinunciare alla garanzia di un tasso fisso senza sostenere i maggiori costi.

Mutuo a tasso bilanciato

E’ adatto a chi:

  • ha una maggiore conoscenza delle dinamiche dei tassi d’interesse;
  • vuole personalizzare il tasso del mutuo in base alle proprie preferenze tra i tassi d’interesse;
  • cerca un buon equilibrio tra le caratteristiche del tasso fisso e del tasso variabile.

Come si calcola il mutuo online?

Prima di capire come richiedere un mutuo è opportuno effettuare un simulazione di mutuo utilizzando gli strumenti di comparazione online, che permettono di richiedere il preventivo in pochi secondi, riducendo i tempo di valutazione.

Inserendo i dati personali e quelli relativi al futuro utilizzo del mutuo, si potranno generare varie opzioni, con le quali il richiedente può meglio orientarsi.

In ogni caso è preferibile rivolgersi sempre a siti di banche online conosciute o a siti specializzati prima di scegliere un mutuo, poiché potrebbe essere utile considerare diversi aspetti.

Come chiedere un mutuo?

Oggi come oggi richiedere un mutuo è un’operazione abbastanza semplice, ma che tuttavia può rivelarsi più complessa per chi non conosce le nozioni basilari. E’ evidente quindi che informarsi sulle modalità in cui avviene la domanda è fondamentale proprio per rendere il processo più agevole e rapido.

Quali sono i requisiti necessari?

Per erogare un mutuo, la banca valuta vari aspetti, quali:

  • l’età del richiedente, è infatti necessario avere almeno 18 anni, mentre l’età massima varia in base alle politiche dell’istituto di credito e al tipo di prodotto;
  • la residenza, bisogna essere cittadini italiani, dell’Unione Europea con residenza italiana o stranieri residenti in Italia da almeno 3 anni;
  • requisiti economici, in quanto il mutuo richiesto deve essere sostenibile dal cliente. La capacità di rimborso è uno degli aspetti più importanti. Le attività di verifica svolte dalla banca sono denominate istruttoria e lo scopo è accertare che il richiedente possa restituire la somma rispettando le tempistiche.

Documentazione

Una volta scelta la banca e il tipo di mutuo che si vuole richiedere, è necessario compilare e inviare una domanda, che permette all’istituto di esprimere un parere di fattibilità. Nel caso in cui l’esito sia positivo si procederà con la richiesta di nuova documentazione.

La fattibilità del mutuo varia in base a diversi fattori, quali:

  • il reddito netto del cliente e del nucleo familiare, ricavato dalla dichiarazione dei redditi;
  • il valore dell’immobile per cui si richiede il mutuo;
  • la presenza di eventuali garanzie.

Inoltre, in base alla categoria di lavoratori, i documenti da presentare variano:

  • lavoratori autonomi dovranno presentare l’estratto della Camera di Commercio, copia del modello Unico e attestato di iscrizione all’ ALBO cui si appartiene;
  • lavoratori dipendenti dovranno esibire l’ultima busta paga, il Cud e una dichiarazione del datore di lavoro relativa all’anzianità di servizio.

La delibera

Una volta ottenuta tutta la documentazione, la banca può deliberare il mutuo, comunicando al cliente la data di stipula ufficiale in presenza di un notaio.

Da questo momento il richiedente deve procedere al pagamento delle rate per l’arco di tempo stabilito. Di solito la delibera vincola la banca per un certo periodo di tempo, tra i tre e i sei mesi.

Nel caso in cui non si arrivi alla stipula entro la data indicata dalla banca, non è possibile rinnovare la delibera del mutuo, ma bisogna presentare una nuova domanda.

E’ evidente che rispettare la data di stipula è importante poiché l’istituto di credito potrebbe cambiare le proprie politiche di credito e le nuove condizioni potrebbero rendere la richiesta del mutuo più costoso o difficoltoso per il cliente.